La ginecomastia è l'accrescimento del tessuto ghiandolare delle mammelle in persone di sesso mascolino.
L'espansione può essere visibile in una o ambi i seni, anche in modo non simmetrico, e con presenza o meno di dolore o infiammazione.
Sintomi di ginecomastia maschile
Per prima cosa, è meglio tranquillizzare le persone che temono di soffrirne: non si tratta di un tumore.
Tale deposito adiposo localizzato con ipertrofia del composto ghiandolare non ha bisogno di cure chemioterapiche, ma deve essere trattato in modo differente.
Infatti, nonostante possa sembrare “strano” per un uomo avere il seno, non è normalmente sinonimo di malattia grave. Questo sintomo non aumenta il rischio di cancro al seno.
Le cause della ginecomastia: fisiologiche, idiopatiche
La causa generalmente risiede in uno squilibrio ormonale, soprattutto per ciò che concerne il testosterone, l'ormone maschile per eccellenza.
In particolare, può essere dovuta a:
- ridotta creazione di testosterone;
- sproporzionata produzione di estrogeni;
- sovrabbondanza di prolattina.
Questi fattori possono avere, a loro volta, origine in altri problemi, quali: masse tumorali a livello dei testicoli e ipofisari, limitato sviluppo delle gonadi, sovrapproduzione tiroidea, lebbra, nefropatia cronica, obesità seria ed insufficienza e cirrosi epatica.
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Anche alcuni medicamenti possono causare tale situazione, tra cui gli steroidi anabolizzanti, antineoplastici e antiandrogeni.
Inoltre, esistono due casi particolari di tale grattacapo:
- assenza di fattori scatenanti (idiopatica) – molto più comune di ciò che si pensa
- ragioni fisiologiche (pubertà, senilità)
Ginecomastia: i rimedi medici e chirurgici
Il tamoxifene è un noto rimedio per la ginecomastia. Anche i farmaci contenenti anastrozolo potrebbero essere utili.
La chirurgia rimane la soluzione più apprezzata dai dottori, perché è la sola ad avere risultati davvero soddisfacenti. Consiste nell’asportare il tessuto in eccesso nella zona mammaria e, se necessario, pure la pelle.
Infatti, se l'accumulo è consistente, potrebbe essere idoneo riportare la cute ad una estensione adatta.
L'intervento, che viene eseguito al fine della fase puberale, è sconsigliato ad obesi e dipendenti da sostane come alcool e droghe.
Si tratta di una procedura abbastanza semplice, messa in pratica da molti anni e finemente perfezionata. Ovviamente, se eseguita da un esperto.
Ginecomastia: i rimedi naturali
Anche se non esistono cure naturali miracolose, in generale una buona e costante attività fisica elude il sovrappeso, modifica la ripartizione corporea dell'adipe, oltre a migliorare i flussi ormonali. Infatti, chi pratica sport ha meno chance di essere soggetto a tale disturbo.
Esistono soluzioni tratte dalla natura che possono ridurre leggermente i sintomi: curcuma, olio di pesce, fiore della passione, impacco freddo, cardo mariano e semi di lino.
Questo consiglio è particolarmente veritiero durante lo sviluppo prepuberale. Inoltre, tra le maggiori vittime di tale infermità ci sono gli appassionati di body building, per via degli integratori steroidei che assumono. Nonostante sia opinione condivisa che la loro assunzione, combinata con altre medicazioni per prevenire tale avvisaglia, è un dato senza fondamento medico, pericoloso ed insicuro.
Se pensi di soffrirne, parlane con un buon medico specializzato in chirurgia plastica: si può risolvere in un solo giorno in ospedale!