L'uomo, come la donna (menopausa), passa attraverso il climaterio, noto come andropausa maschile o come deficienze parziali andro-genetiche connesse alla sindrome metabolica. Si tratta di un declino enzimatico testicolare, che colpisce prestazioni sessuali e desiderio.
A che età l'uomo va normalmente in andropausa?
Questa tappa obbligata può arrivare tra i 50 anni o 60, per via di una costante riduzione di ormoni sessuali nel sangue, in particolare testosterone, per ridotta produzione testicolare nelle cellule di Leydig. Il testosterone, già intorno ai 30 anni, inizia un lento processo di declino, ma è generalmente dopo i 60 anni che l'insufficienza diviene visibile, con sintomi non indifferenti.
Nonostante tale riduzione, generalmente le capacità generative rimangono inalterate, però non bisogna sottovalutare l'impatto somatizzato e non su corpo e psiche.
Andropausa anticipata o precoce: cosa è e come si affronta
Così si definisce la decrescita endocrina che avviene prima dei 50 anni, cagionando problemi alle ossa, ma non solo (osteopenia e osteoporosi, tra gli alti). Questa può essere trattata con dei medicinali orientati al caso specifico, da combinare se necessario con farmaci come Cialis o Viagra, oppure integratori naturali. Può insorgere per tumori, stress o genetica.
Sessualità maschile: cosa cambia a 50 anni e che sintomi ci si deve aspettare
Nonostante i sintomi del andropausa siano meno sconcertanti di quelli femminili, delineano comunque un prima e un dopo.
Si manifestano fisicamente (tramite somatizzazione) con:
- Diminuzione della texture e dimensione dei testicoli;
- Perdita di flessibilità dei tessuti genitali;
- Ingrossamento della prostata e relative complessità ad urinare;
- Riduzione dei peli pubici e facciali;
- Vampate di calore;
- Traspirazione eccessiva (sudore);
- Insonnia;
- Vitamina D insufficiente;
- Possibile sterilità;
- Perdita di massa magra;
- Aumento del rischio cardiaco e vascolare;
- Aumento di grasso addominale;
- Calvizie.
Ci sono anche altri effetti (non generalizzabili e spesso somatizzati), tra i quali:
- Difficoltà nell'erezione;
- Calo del desiderio;
- Sbalzi d'umore (depressione, irritabilità);
- Spossatezza;
- Debolezza muscolare;
- Depressione e ripercussioni su cinestesi ed umore.
Andropausa maschile e calo del desiderio nell'uomo dopo i 50 anni: come reagire
L'andropausa non pregiudica il piacere connesso ad una relazione passionale, ma influisce sul tempo necessario per eccitarsi e sul tipo di stimoli indispensabili.
Se si verificano problematicità erettive, lo specialista saprà consigliare la terapia più idonea, che sarà farmacologica, psico-terapica o, se necessario, chirurgica, dopo aver effettuato una anamnesi completa e personalizzata. In ambito chirurgico, esistono protesi gonfiabili o fisse, secondo le necessità-
Prevenzione e rimedi
Alcuni semplici consigli possono aiutarci a salvaguardare la salute e a vivere questo periodo della vita con meno stress. Per esempio, il fumo e l'alcool sono nemici degli uomini in età avanzata, così come la mancanza di attività fisica. E" necessario tenere sotto controllo il peso, evitando cibi dannosi, come fritti e zuccheri in eccesso.
Se la libido scende o svanisce, un integratore di testosterone talvolta potrà soluzionare il problema, dopo aver verificato la scarsità sanguigna con esami specifici, oppure controllare altri elementi, fisici, psicologici e sociali. Però, secondo uno studio di J. Bain (Università di Toronto, 2001) pubblicato sulla rivista scientifica Canadian Family Physician, la terapia sostitutiva con testosterone è efficace e con scarsi effetti collaterali, ma può indurre una riduzione della produzione.
Se credi di star vivendo questa delicata fase, parlane con il tuo dottore!